Il linguaggio crea realtà

Linguaggio che crea realtà

Abbiamo sempre pensato che le parole servissero per descrivere ciò che vediamo pensiamo e proviamo. La realtà.

La verità è che il linguaggio crea realtà. Ovvero crea il mondo di cui siamo convinti.

Tali credenze (che pensiamo siano oggettive e vere) sono in realtà uno degli infiniti punti vista.

Il nostro linguaggio supporta le nostre credenze che diventano convinzioni da difendere a spada tratta.

Non a caso se continuiamo a ripetere qualcosa o se continuano a ripeterci qualcosa finiamo per crearci con grande facilità tanto che raccontando alle persone qualcosa di falso non solo possiamo creare banalemnte in loro un falso ricordo e manipolare la realtà, ma tale ricordo può diverntare vero anche per noi.

Finiamo per pensare che quell’evento sia esistito. Un falso ricordo.

Sono note nella storia molte situazioni di ricordi autoindotti che hanno portato addirittura a condanne di criminali che non lo erano. Ma questo succede ogni giorno.

Pensate a quanto potente sia quindi il linguaggio con il quale ci hanno definiti fin da piccoli secondo le convinzioni dei nostri genitori….a proposito di autostima di cui abbiamo parlato (andate a vedere il video e l’articolo).

Pensate a quanto sia potente il linguaggio con il quale ci lasicamo definire nel mondo del lavoro.

E la NOSTRA responsabilità?

Pensate soprattutto a quanto sia potente il linguaggio attraverso il quale NOI STESSI ci AUTO-DEFINIAMO nella vita personale e nel lavoro.

Se io credo (secondo le mie credenze determinate dalla storia personale e lavorativa) di non essere all’altezza di quel determinato ruolo professionali, difficilmente agirò in modo contrario a questa convinzione.

Quindi continuando a dirmi che non sono all’altezza la mia mente e le mie azioni saranno la diretta conseguenza. Quindi continuerò a volare basso, farmi mettere sotto come si suol dire. Non cercherò ruoli di responsabilità o comunque tenderò a colpevolizzarmi e vedere più gli errori che le capacità.

E ricordate quindi che ogni volta che usate anche il vostro linguaggio verso gli altri il fenomeno si attiva.

Potete creare o distruggere mondi nelle menti altrui.

Efficace (ed etico?) se siete nel mondo del marketing, ma se siete coordinatore di un team? se siete un genitore? un insegnante? etc.

Allora quale enorme responsabilità dovrete applicare nell’utilizzo del linguaggio?

Vi lascio riflettere e spero che potremo vederci preso in azienda o nei corsi extra-aziendali a parlare di come usare il linguaggio adeguatamente per costruire i mondi adatti e più proficui per ogni situazione.

Se vi è interessato leggete e guardate anche: www.progettorefero.it

Tra le tante fonti: sviluppo-personale.com

www.lachiavedisophia.com

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