Maturità dell’organico e interventi in azienda.

Maturità

Maturità dell’organico e interventi in azienda.

In questo video vi parlo del concetto di maturità delle persone che lavorano in azienda (dirigenza e DL compresi) e di quanto possa essere inutile o controproducente un intervento in azienda senza le debite premesse.

Spesso in azienda non capiamo il verificarsi di determinate situazioni e tanto meno come orientarci nella risoluzione.

Questione di maturità.

Confondiamo spesso i concetti di intelligenza, cultura e maturità.

Sono tre cose ben distinte. La cultura ha a che fare con quello che so in una accezione ampia. L’intelligenza potremmo dire che ha a che fare con il come lo uso.

E la maturità? Ha a che fare con il “a che punto sono nella mia storia personale” (che ingloba anche quella professionale).

Le persone a parità di cultura e intelligenza possono dimostrare più o meno maturità nel saper gestire molte cose che spesso fanno parte di quelle soft skills di cui molto si parla.

Da tempo vedo girare l’idea che “possiamo diventare tutti uguali” essere tutti allo stesso livello di maturità. Idea che trovo catastrofica a dir poco.

Ciò attenzione non significa che non si possa migliorare, crescere, maturare, ma che si parte da punti diversi con percorsi e ritmi diversi per ognuno.

E’ fondamentale tenere conto in modo operativo di questo aspetto quando si decide di richiedere una consulenza per il proprio personale. Sia essa mirata alla relazionalità, all’organizzazione, a gestire i conflitti o per aumentare la produttività.

Non importa quale fine ci poniamo, è importante il percorso che decidiamo di fare.

Interventi in azienda.

Qualcuno diceva un tempo di lasciar fare ad ognuno il proprio mestiere e direi che il concetto è valido.

Quindi perchè non lasciar fare il proprio mestiere sino in fondo a un consulente chiamato per un intervento in azienda?

In tal caso (un consulente accorto) deve tenersi lontano dal rischio di appiattire l’azienda. Errore in cui si incappa quando si vuole vendere a tutti i costi un intervento che renda tutti felici con un apparente risultato che spesso nel concreto non c’è.

Quando decidiamo di intervenire su un organico innanzitutto non possiamo pensare in termini di IO consulente e LORO azienda. Perchè quel progetto, fino a che esisterà, presuppone un NOI, ognuno con il proprio ruolo ovviamente.

In secondo luogo non dobbiamo cadere nella tentazione di illudere qualcuno che otterremo un risultato uguale per tutti. Poichè, se creiamo questa illusione e in un secondo momento essa non si avvera, avremo un cliente insoddisfatto che ci pagherà la prestazione, ma non si farà più sentire e non passerà il nostro nome ad altre aziende.

Ogni persona parte da un punto diverso e arriverà a punti diversi e raccontare la favola del: “dopo questi incontri saremo tutti ugualmente resilienti, flessibili, disponibili etc sarebbe appunto una favola”

Dovremmo forse essere onesti nelle premesse spiegando che:

  • durante il lavoro serve quel pizzico di coraggio da parte del consulente e di tempo e quindi di spesa economica da parte della dirigenza, per fare dei lavori anche individuali se necessario;
  • se durante il lavoro rileviamo dei nodi quei nodi devono essere sciolti e questo presuppone agire su quei nodi chiamandoli per nome e non chiamandoli con nomi generici , dicendo tutto a tutti e niente a nessuno con l’ovvio risultato che nessuno ci ha capito un tubo;
  • per sciogliere i nodi (che non necessariamente sono problemi, ma magari resistenze al miglioramento di una situazione già buona) serve fare dei cambiamenti;
  • tali cambiamenti non possono essere decisi dal consulente assuntosi a ruolo di Dio, ma costruiti assieme;
  • se tali nodi riguardano la dirigenza il consulente deve assumersi la responsabilità di farlo presente (dovrà allenarsi sul modo corretto di farlo presente essendo la questione delicata);
  • la dirigenza dovrà prendere atto del livello di maturità dei propri collaboratori e dei loro miglioramenti e non miglioramenti e di quelli che riguardano la dirigenza stessa. Perchè l’errore più grande è volere da qualcuno più di ciò che vuole o può dare (salvo l’averlo messo nelle condizioni migliori per poterlo dare).

Per approfondire, guardate il video 🙂

Buon lavoro dunque e buona scoperta !!!

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